La classe energetica ti permette di sapere qual è il livello di consumi energetici della tua casa, sulla base di parametri funzionali e strutturali, classificando, così, la sua prestazione energetica e definendo, in tal modo, il suo impatto sull’ambiente in termini di consumi.
Introdotta come principio in Italia dalla Legge n. 10 del 9 gennaio 1991, e maggiormente regolamentata dal D.Lgs. 192 del 19 agosto 2005 e poi dai successivi interventi legislativi completati con il DM 162/15, la certificazione energetica ha come obiettivo quello di ridurre lo spreco di energia e di favorire l’adozione di soluzioni alternative a basso impatto ambientale.
Attraverso le nuove tecnologie (come la domotica) e le energie rinnovabili, oggi è anche più semplice riqualificare la tua casa.
Grazie agli incentivi fiscali per gli interventi di risparmio energetico di Ecobonus 2019 hai diritto al rimborso Irpef del 50% o del 65% per le spese sostenute. Ogni anno, secondo i dati dell’Osservatorio Congiunturale ANCE 2019 (dato stimato ANCE), gli investimenti di riqualificazione/ristrutturazione delle abitazioni, in Italia, raggiungono i 50 miliardi di euro e il 51% degli interventi di riqualificazione/ristrutturazione interessa solo il settore residenziale.
Una casa riqualificata è una casa ristrutturata, che disperde meno energia. Quindi è una casa sostenibile, più vicina alla natura e al tuo benessere.
Vediamo, più nel dettaglio, che cos’è e come funziona la classe energetica.
La classe energetica, che cos’è
La classe energetica della tua casa è un dato importante che ti consente di capire qual è lo stato di salute della tua abitazione e quali sono i suoi consumi energetici. Dal 2005 è obbligatoria la certificazione energetica degli edifici.
Per differenziare le classi energetiche vengono usati degli indicatori (A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G) che vanno da A4, che indica la classe energetica più performante a G, la meno performante. Questa scala classifica i consumi in ordine crescente.
La classe energetica che viene assegnata alla tua casa è il risultato di una media aritmetica di tutti i punteggi ottenuti in base alle certificazioni fatte e a quelle che sono le caratteristiche strutturali della tua casa, come, ad esempio:
- qualità dei materiali utilizzati nella struttura;
- qualità degli infissi che consentono una minore dispersione di calore;
- utilizzo di fonti di energia rinnovabile;
- interventi di ristrutturazione che hanno apportato migliorie alla casa.
La classe energetica è indicata nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che ti viene rilasciato da un tecnico abilitato. L’APE sostituisce quello che prima era l’Attestato di Certificazione Energetica, in seguito alla Legge n. 90 del 3 agosto 2013, che ha apportato ulteriori modifiche al D. Lgs. 192/2005.
L’APE contiene quindi tutte le caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico, inclusa la classe energetica cui l’immobile appartiene.
La prestazione energetica dell’immobile è espressa attraverso l’indice di prestazione energetica globale, non rinnovabile “EPgl, nren” che comprende, per gli immobili residenziali:
- la climatizzazione estiva (EPc,nren)
- la climatizzazione invernale (EPh,nren)
- la produzione di acqua calda sanitaria (EPw,nren)
- la ventilazione (EPv,nren)
Le classi Energetiche degli edifici possono cambiare in base alle disposizioni regionali. Ad esempio, il modello della Regione Lombardia ha 8 classi di riferimento che sono attribuite in base al fabbisogno di energia primaria, necessaria per riscaldare ogni metro quadro di superficie.
Le classi energetiche, le caratteristiche
Evitare le dispersioni di energia in casa vuol dire non solo abbattere i consumi e quindi i costi che hai quotidianamente, ma anche aiutare l’ambiente.
In verità, c’è anche un altro importante vantaggio: la tua casa acquisisce maggior valore, poiché migliora la classe energetica ad essa assegnata, un indicatore che contribuisce a far salire il suo prezzo sul mercato.
Purtroppo ci sono alcuni elementi della casa, come la collocazione geografica, l’esposizione ambientale e l’adiacenza ad altri edifici, su cui non si può intervenire, ma, per quanto riguarda tutto il resto, puoi davvero fare grandi cose per rendere la tua casa più efficiente dal punto di vista energetico.
Quindi, se devi comprare o vendere casa, è importantissimo che tu tenga ben presente qual è la classe energetica che le è stata assegnata, che trovi indicata nell’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica, documento che deve essere allegato obbligatoriamente a tutti i contratti di compravendita, oltre che di locazione.
Ricordati che grazie agli incentivi previsti, anche nel 2019, per gli interventi di risparmio energetico, hai la possibilità di riqualificare la tua casa. E migliorare la sua classe energetica è un passo fondamentale non solo per riqualificarla, ma anche per renderla più sostenibile.
Vediamo, più nel dettaglio, le caratteristiche di ogni classe energetica dell’immobile.
Quando la tua casa è in classe energetica G
Punteggio assegnato: 1. Consumo massimo: non specificato: Consumo minimo: inferiore o uguale a 3,50 Ep. Il valore Ep, ricordiamo, indica l’indice di prestazione energetica.
La classe energetica G è quella più bassa. Presenta gli stessi problemi della classe energetica F. Solitamente gli edifici che vengono classificati con classe energetica G sono stati costruiti almeno 40 anni fa.
Una casa con la classe energetica G comporta dei costi maggiori per quanto riguarda il riscaldamento durante la stagione fredda e il raffrescamento durante questa calda.
Non solo ti ritrovi a pagare bollette molto alte, ma non puoi avere un benessere termoigrometrico, chiamato anche comfort termoigrometrico, quello stato psico-fisico nel quale puoi esprimere soddisfazione nei confronti dell’ambiente termico.
Quando la tua casa è in classe energetica F
Punteggio assegnato: 2. Consumo massimo: inferiore o uguale a 3,50 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 2,60 Ep.
Un’abitazione che è in classe energetica F ha degli impianti di riscaldamento obsoleti o in disuso, non utilizza fonti rinnovabili, così come le valvole termostatiche.
Gli infissi di una casa in classe energetica F disperdono calore, soprattutto in presenza di spifferi, quando c’è vento e fa freddo.
Quando la tua casa è in classe energetica E
- Punteggio: 3.Consumo massimo: inferiore o uguale a 2,60 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 2,00 Ep.
La tua casa rientra nella classe più diffusa, in particolare in quelle zone dove sono presenti edifici costruiti tra gli anni ’70 e ‘90. Probabilmente la tua casa ha già la caldaia a metano, piuttosto che quella a gasolio e il tetto dell’edificio in cui si trova il tuo appartamento è stato coibentato con materiali e tecniche non ancora del tutto efficienti. Il dispendio energetico e l’isolamento termico un passo avanti rispetto agli immobili in classe F e G, ma non abbastanza da rendere la casa e l’edificio in cui è collocata efficienti quanto serve.
Quando la tua casa è in classe energetica D
- Punteggio: 4. Consumo massimo: inferiore o uguale a 2,00 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 1,50 Ep.
Questa classe energetica, rispetto alla classe energetica E ha una maggiore tenuta termica perché i muri esterni sono stati ispessiti ed è stata migliorata la coibentazione del tetto.
Quando la tua casa è in classe energetica C
- Punteggio: 5. Consumo massimo: inferiore o uguale a 1,50 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 1,20 Ep.
Nella tua casa probabilmente è presente una delle nuove caldaie a condensazione, più efficienti di quelle a metano. Hai anche le valvole termostatiche (a bassa inerzia) su tutti i termosifoni con la contabilizzazione indiretta del calore e sono state sostituite le pompe di circolazione per abbassare le portate e i consumi elettrici.
Quando la tua casa è in classe energetica B
- Punteggio: 6. Consumo massimo: inferiore o uguale a 1,20 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 1,00 Ep.
La tua casa si avvicina, per le caratteristiche, alla classe energetica C, ma probabilmente sono stati fatti degli interventi di ristrutturazione per migliorare la parte esterna dell’immobile e quindi dell’edificio.
Quando la tua casa è in classe energetica A
Quali sono le caratteristiche che consentono alla tua casa di essere o di trasformarsi in classe energetica A, la più alta e performante? Ecco le più rilevanti:
- un ottimo isolamento termico: vuol dire avere una buona coibentazione dei muri perimetrali, grazie all’utilizzo di materiali isolanti ad alta efficienza come polistirene, sughero, lana di roccia. Vuol dire anche avere un buon isolamento del tetto, che dovrebbe essere ventilato e una buona coibentazione degli infissi. Per un giusto isolamento termico sono indicati i vetri doppi o tripli e di tipo basso-emissivo;
- un adeguato impianto di riscaldamento: puoi utilizzare un impianto termico a pavimento oppure una caldaia a condensazione, da abbinare a un impianto a panelli solari;
- adeguamento alle norme antisismiche: la tua casa possiede una struttura a telaio e travi e pilastri in cemento armato, capaci di sostenere eventuali carichi;
- un impianto fotovoltaico e un impianto solare termico: il primo per l’elettricità e il secondo anche per il riscaldamento dell’acqua;
- cappotti termici: pannelli isolanti collocati esternamente alle mura perimetrali e rasati dopo la fissazione meccanica. La riduzione al minimo delle dispersioni termiche (di calore o di fresco) verso le zone interne più nascoste richiede una valutazione giusta dei punti termici;
- serramenti: le finestre e gli infissi sono anch’essi importanti per evitare una dispersione termica. Preferibili sono quelli in PVC;
- elettrodomestici con classe energetica A: partire almeno da questa classe, (ci sono anche quelle più alte) e scegliere, ad esempio, frigoriferi e congelatori con sbrinamento automatico o lavatrici e lavastoviglie, che oltre alla classe consumino meno acqua;
- la posizione delle stanze della casa: devi sfruttare al meglio le potenzialità della tua casa. Se stai ancora valutando di comprare un immobile, devi verificare che il locale abbia una posizione congeniale per garantire una buona esposizione rispetto all’ambiente circostante. Scegli una casa che abbia camere soleggiate durante l’inverno e ombreggiate in estate, quindi fresche. Le stanze dovrebbero essere disposte razionalmente ai venti, e cioè verso sud.
La tua casa ha tutte le caratteristiche per essere la più efficiente, questo vuol dire anche che è situata in un edificio con un impatto energetico quasi pari a zero.
La classe energetica A si suddivide a sua volta in A4, A3, A2, A1. A quest’ultima, la più performante in assoluto, si assegna un valore più alto. Ecco i consumi, nel dettaglio:
- classe energetica A4: punteggio assegnato 10. Consumo massimo: inferiore o uguale a 0,40 Ep. Consumo minimo: non specificato.
- classe energetica A3: punteggio assegnato 9. Consumo massimo: inferiore o uguale a 0,60 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 0,40 Ep.
- classe energetica A2: punteggio assegnato 8. Consumo massimo: inferiore o uguale a 0,80 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 0,60 Ep.
- classe energetica A1: punteggio: 7. Consumo massimo: inferiore o uguale a 1,00 Ep. Consumo minimo: inferiore o uguale a 0,80 Ep.
Fonte
gabetti.it – per leggere il testo completo clicca qui.